San Francisco
Anne Jenness Saporetti nasce a San Francisco nel 1914 da una famiglia americana originaria del New England, sin dall’adolescenza ha un importante libertà di spostamenti in varie nazioni, arricchendosi sia culturalmente che umanamente avendo la possibilità di stare a contatto con ambienti diversi.
Inizia a sviluppare con la pittura, un suo mondo figurativo, ricco, colto, delicato ma di gran rilievo, sicuramente rappresentato il tutta la sua
carriera attraverso molteplici periodi. Testimonianza di questo mondo figurativo, tutti i dipinti esposti a Parigi e New York sino al 1959 ed in Italia dal 1960 in poi.
La formazione parigina
A Parigi studia alla prestigiosa École de Beaux Arts e poi all’esclusiva Acadèmie Julian.
Anne si rivela ben presto molto curiosa verso i problemi generali che fanno della produzione pittorica un lavoro di alto livello qualitativo.
Conosce e frequenta autorità di spicco del suo tempo e inizia a capire a fondo l’arte americana, da un lato urbana e industriale, e dall’altro segnata profondamente dalla violenza esterna messa in moto dalla
politica statunitense. Si apre alla sperimentazione, diventando diffidente e rifiutando il passato.
Adolfo e New York
Nel 1940 Anne sposa nella capitale francese il pittore italiano Adolfo Saporetti. A Parigi vivono un periodo straordinario di crescita contornato da amicizie importanti con altri artisti come loro fuggiti dalle proprie terre di origine.
Lo scoppio della seconda guerra mondiale la costringe a rientrare insieme al marito in America, a New York.
Vivono nel famoso Greenwich Village, nel cosiddetto “Triangolo bruciato”. Nell’immediato dopoguerra New York assume un ruolo di primo piano nel campo dell’arte fino a diventarne, nei decenni successivi, la capitale mondiale. Il processo, al quale contribuirono mercanti d’arte, critici e musei, venne attivato da un gruppo di artisti che, già negli anni Trenta, coltivavano la propria esperienza in alternativa rispetto alla lezione dell’arte europea, direttamente conosciuta anche attraverso i molti autori trasferitisi negli Usa fra gli anni Trenta e Quaranta.
In Versilia
Anne e Adolfo tornano a stabilirsi in Europa nel 1960, tra i grattacieli di Milano e le colline di Casoli, piccola frazione di Camaiore. Qui Anne cerca nuove ispirazioni, trovando un punto d’incontro tra le esperienze statunitensi e l’arte internazionale. Dipinge ogni giorno per ore ed ore, dedita interamente alla propria attività di pittrice e riflettendo, quasi
dialogando, con lo spettatore delle proprie tele. Anne espone in molte gallerie, nonostante esporre le sue opere non sia uno dei suoi interessi principali, essendo una distrazione dalla sua unica vocazione, la sua attività di pittrice.
Espone ottenendo grande successo ed entusiasmo di critica e pubblico in Francia, negli Stati Uniti e in Italia, tra cui a Milano alle Gallerie Arte Centro e Del Naviglio, a Firenze presso il Museo di Santa Maria Novella e alla Galleria Santo Stefano di Venezia.
Dopo la morte dell’amato marito Adolfo nel 1974, Anne continua a lavorare e a viaggiare.
Muore nel 1984 in Florida.